Equopertutti e Caffè Greco, una settimana piena di caffè

Dal passato al presente, con la manifestazione Equopertutti, che quest’anno si concentra particolarmente su quelli che furono i prodotti coloniali per eccellenza, in particolare il caffè e lo zucchero. Fino al 18 di Ottobre saranno presenti, nelle piazze delle più importanti città italiane, numerosi gazebi, presso i quali si ha la possibilità di acquistare e degustare fra gli altri prodotti, anche i migliori caffè equosolidali.

Una settimana piena di caffè. E’ questo quello che ci aspetta  seguendo l’esempio di George Clooney che, alla trasferta romana di Nespresso Blue Party ha lanciato la nuova moda del brindisi al caffè, mandando in delirio tutti gli appassionati della calda bevanda. Ma non dimentichiamoci che parte del piacere che si prova sorseggiando, è dato dall’ambiente, dall’atmosfera di relax e magia, ma anche di stimolo, che una buona miscela risce a  infondere. Chi conosce il caffè sa che davanti alle tazzine fumanti si sono intessute importanti discussioni filosofiche e artistiche, sono nati i primi manifesti politici e letterari, e addirittura, sono stati orditi complotti. Il più famoso circolo letterario e anche il più antico, di Roma è il Caffè Greco, nato nel lontano 1760, nei pressi di  Piazza di Spagna. Uno dei primi frequentatori illustri fu il tedesco Goethe, seguito poi da una grande quantità di nobili, artisti e letterati di tutta Europa. Anche il vate, Gabriele D’Annunzio e il romantico, Giacomo Leopardi usavano recarsi in questo storico locale che è anche il soggetto di un opera famosissima di Renato Guttuso, il quale era particolamente affezionato al luogo.
In prossimità del centenario della nascita del pittore, nel dicembre 2011,  la Fondazione Magnani Rocca gli dedica una mostra a Mamiamo di Traversetolo, «Guttuso. Passione e realtà», dove sarà presente anche il famosissimo “Caffè Greco”, giunto eccezionalmente in prestito dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.

E non solo, un’altra notizia fresca e interessante riguarda la Francia, nella quale per la prima volta aprirà un “McDonald senza hamburger”, ma con insalate, dolciumi e l’irrinunciabile espresso italiano. Che la società stia cambiando, intraprendendo un percorso verso direzioni più salutari, ecologiche e solidali? Certo è che, come scriveva Georges Courteline nel 1922[1]:

“Si cambia più facilmente religione che caffè”.

George Courteline, La filosofia di George Courteline, 1922.

Questo articolo è relativo a: Degustazione - equo-solidale

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