Il caffè espresso non è sempre stato così buono e cremoso.

Prima della seconda guerra mondiale la macchina da caffè più diffusa era la Bezzera style prodotta da Pavoni e basata sul sistema elaborato da Luigi Bezzera nel 1901. La storia delle macchine da caffè espresso ha inizio in questo momento, ma il sistema “a vapore” della prima Bazzera aveva il difetto di rendere il caffè particolarmente amaro e dal sapore bruciato. Allora un ingegnoso barista milanese  insoddisfatto dell’aroma del caffè che fuoriusciva dalle macchine esistenti all’epoca, pensò che eliminando il vapore si sarebbe ottenuto un caffè migliore.

Achille Gaggia, nato a Milano nel 1895 e proprietario di un bar, dedicava molto tempo ad apportare delle migliorie alle sue macchine da caffè per offrire una elevata qualità del caffè alla clientela. Gaggia penso che con il vapore il caffè venisse tostato eccessivamente per sopperire alla mancanza di acqua, con il risultato di un caffè eccessivamente amaro.

Così nel 1948 l’introduzione del sistema “a pistone”, che eliminava il vapore, rese Gaggia l’iniziatore dell’era della “crema caffè”. Nell’immediato dopoguerra, l’innovazione introdotta dal barista milanese invase i bar italiani  ed ebbe un’eco anche nella preparazione del caffè domestico.

Un barista innamorato del caffè con la crema. Achille Gaggia e linvenzione della macchina da caffè a levaPer fare un ottimo caffè bastava la sola acqua bollente spinta con forza attraverso il filtro del caffè tramite un pistone azionato da una molla a caricamento manuale. Senza la molla, la leva non avrebbe prodotto l’espresso che noi oggi conosciamo. La molla forniva la pressione che spingeva con forza l’acqua attraverso il caffè in un tempo molto breve: quindici secondi per un caffè ristretto.

Nasce ufficialmente il tanto amato caffè espresso italiano. Benché l’idea fosse relativamente semplice, all’epoca la realizzazione di un modello funzionante richiedeva un vero talento. La sua macchina faceva un caffè completamente diverso da qualsiasi altro e rappresentò il più importante sviluppo di tutti i tempi nel settore della preparazione del caffè.

Gaggia, dotato di senso per il marketing, nei bar dove si utilizzavano le sue macchine da caffè pose una grande insegna in vetrina con la scritta: “Crema caffè di caffè naturale“. La gente incuriosita provava la novità reagendo in modo spesso contrastante: alcuni andavano via affermando che era una truffa mentre altri ammettevano un miglioramento qualitativo del caffè. Ma il successo della macchina Gaggia era inarrestabile. Il sistema fu subito adottato da alcuni famosi bar di Milano, quali Motta e Biffi in Galleria, fino a conquistare tutta la penisola.

Ancora oggi le macchine da caffè a leva Gaggia emanano il fascino irresistibile di un piccolo gioiello della storia del caffè italiano che ha rivoluzionato il modo di bere il caffè in tutto il mondo, creando quella passione per la crema che oggi più che mai è una caratteristica fondamentale di un buon caffè. Come sempre per apprezzare ciò che abbiamo oggi, bisogna volgere lo sguardo al passato ripercorrendo quella che è la storia delle cose che amiamo. Una storia tutta italiana di un barista milanese innamorato del caffè, un barista che fece della creazione dell‘espresso con la crema la missione della sua vita, grazie al quale bere il caffè è diventato sempre più un piacere e sempre meno un modo per stare svegli e obbedire al ritmo frenetico del mondo moderno.

Questo articolo è relativo a: Crema di caffè - Gaggia - Macchine caffè - storia del caffè

2 Commenti

  • Lucio Del Piccolo

    bravo, un pò di storia ci vuole!

    19/11/2010 at 09:42 | Permalink
  • autore

    L’ho trovata una storia affascinante, per questo ho deciso di raccontarla. A breve, in un’altro post parlerò anche di Rosetta Scorza, la donna che secondo molti avrebbe dato il contributo finale alle ricerche di Achille Gaggia.

    19/11/2010 at 10:37 | Permalink

2 Trackbacks

  • By Nel 1901 la prima macchina da caffè on 26/01/2011 at 11:30

    [...] restyling. Nel 1940, un altro grande nome del caffè made in Italy, Gaggia, introduce le prime macchine a pistone, dove è la forza muscolare dell’operatore a generare la pressione necessaria, grazie ad una [...]

  • By 110 anni di caffè espresso on 09/03/2011 at 13:14

    [...] restyling. Nel 1940, un altro grande nome del caffè made in Italy, Gaggia, introduce le prime macchine a pistone, dove è la forza muscolare dell’operatore a generare la pressione necessaria, grazie ad una [...]

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