ArabicaIl nome Arabica potrebbe ingannare perchè questa specie è probabilmente originaria dell’Abissinia. La pianta può arrivare fino ai sei, otto metri di altezza ed ha un habitat ideale nella fascia tra i novecento e i duemila metri sul livello del mare, con una temperatura media attorno a 20° C. E’ la varietà più delicata, ma ha anche le qualità migliori dal punto di vista organolettico.

I chicchi sono piccoli, di forma allungata ed appiattita, di un bel colore verderame. Qualitativamente l’Arabica è tra i migliori caffè, con un basso contenuto di caffeina (o,8-1,3%) e rappresenta circa i tre quarti della produzione mondiale. I caffè Arabica sono molto profumati, dolci, rotondi, leggermente acidi e spesso cioccolatosi, con una crema nocciola chiaro tendente al rossiccio e una gradevole punta di amaro. Il suo caffè è più aromatico perché ha oli in maggiore quantità e più fini, ed è più dolce perché ha più zuccheri e meno amaro per il minor contenuto di caffeina. L’Arabica è coltivata prevalentemente nel continente sudamericano, ma non mancano produzioni africane ed asiatiche. Rappresenta i tre quarti della produzione mondiale e tra le varietà più note e pregiate si possono annoverare: Moka (coltivata soprattutto in Arabia, dai grani piccoli di color verde rame, la forma appiattita e allungata ed un profumo aromatico molto intenso), Bourbon (coltivata soprattutto in Brasile), Catuai, Maragogype (dai grani piu’ grossi), Caturla, Mundo novo e Nacional.

Arabica

Presenta foglie ovali, lucide, di colore verde scuro e con i margini ondulati, portate da fusti e rami esili e leggeri. In estate produce grappoli ascellari di fiori bianchi stellati e dotati di un intenso profumo, ai quali fanno seguito delle bacche scarlatte contenenti due chicchi di caffè (difficilmente avviene in appartamento). Nei luoghi di origine raggiunge i 4-6 m, mentre in vaso difficilmente supera il metro. Esiste anche la versione Nana che raggiunge massimo il metro di altezza e può essere tenuta anche nel salotto.

Commercialmente l’arabica è più caro della robusta, così come accade che i caffè lavati siano più cari dei caffè naturali. I caffè lavati, che possono essere arabica e robusta, sono fatti fermentare in acqua per 12/24 ore: questo processo li dota di una maggiore finezza aromatica, al contrario dei caffè naturali (che non subiscono questo trattamento di fermentazione e lavaggio).

Un espresso perfetto preparato con un caffè arabica lavato, si presenterà con una delicata e lucida livrea, di colore nocciola scuro e delicatamente tigrata: la sua crema è compatta alla vista. Sarà giustamente denso al palato, di sapore dolce, con una delicata acidità aromatica e gradevolmente amaro. La miglior temperatura d’estrazione (anche 92°) è in grado di prelevare una maggior parte degli oli e delle sostanze aromatiche e queste impiegano qualche secondo in più per raggiungere i nostri ricettori gusto-olfattivi.