ExcelsaAssomiglia per semi e grandezza alla Robusta, per foglie e crescita alla Liberica. Si adatta a terreni e a climi asciutti, ma ha rendimenti talmente variabili da non poter essere considerata una specie commercialmente valida.

Questa specie resiste bene all’attacco delle malattie ed alla siccita’. Da’ una resa molto elevata ed i grani, lasciati invecchiare, danno un caffe’dal gusto profumato e gradevole, simile a quello della Coffea Arabica.

Scoperta in Africa nel 1903 da una nuova specie di alberi del caffè, venne chiamata con il nome di Coffea excelsa. Però successivamente i botanici hanno pensato che questa specie era in realtà soltanto una varietà di Coffea liberica e il suo nome scientifico corretto è perciò Coffea liberica var. dewevrei. La varietà è chiamata tutt’oggi Excelsa da coltivatori e commerciali ed è valutata molto accattivante.